video suggerito
video suggerito

Incidenti sul lavoro, a Roma l’iniziativa della Cgil per il referendum: “Nel Lazio 107 morti nel 2024”

Sabato 12 aprile la Cgil ha organizzato a Roma un incontro sul tema della sicurezza sul lavoro, in vista del referendum dell’8 e 9 giugno. Troppi ancora i morti, che aumentano di anno in anno.
A cura di Natascia Grbic
20 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Sabato 12 aprile, a partire dalle 9.30, si terrà a Roma, all'ex Mattatoio Testaccio in piazza Orazio Giustiniano, un'iniziativa dedicata alla sicurezza nei luoghi di lavoro. L'evento è stato organizzato dalla Cgil in vista dei referendum dell'8 e 9 giugno che riguarda lavoro e cittadinanza, e vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nazionali e del Lazio, dei familiari delle vittime, dei testimoni di infortuni gravi. Lo scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sicurezza, che ancora oggi nel nostro Paese è un vero e proprio problema, con tre morti al giorno sul lavoro. In molti casi, si tratta di incidenti che potevano essere evitati solamente rispettando le norme sulla sicurezza.

"L'iniziativa – dichiara la Cgil in una nota – offrirà anche l'opportunità di fare il punto sui dati infortunistici più recenti, che continuano a destare grande preoccupazione. Nel primo bimestre del 2025, sono state presentate all'Inail 6.231 denunce di infortunio sul lavoro, con un aumento del 6,3 per cento solo nel mese di febbraio. A sollevare particolare allarme sono alcuni settori, come l'agricoltura, il commercio, i trasporti, la sanità e l'assistenza sociale, così come alcune province del Lazio, tra cui Frosinone e Viterbo, con incrementi degli infortuni rispettivamente del +16,6 per cento e del +4,4 per cento".

Video thumbnail

Diciotto i morti in più nel 2024 nel Lazio rispetto al 2023, con 107 persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro. Secondo quanto riportato nei dati diffusi dalla Cgil, sono aumentati gli infortuni tra le fasce d'età più avanzate, soprattutto tra gli uomini che hanno da 60 a 69 anni. "Con l'iniziativa del 12 aprile – conclude la nota – la Cgil non vuole solo onorare la memoria dei lavoratori morti sul lavoro, ma anche sostenere concretamente i familiari che, troppo spesso, devono affrontare un vero e proprio calvario, non solo emotivo ma anche burocratico, dovendo destreggiarsi in un sistema complesso e farraginoso per ottenere giustizia e risarcimenti adeguati. La Cgil è al fianco di queste famiglie, per garantire loro la giustizia che meritano e per continuare a lottare per la sicurezza di tutti i lavoratori".

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views